Numero di messaggi : 327 Età : 36 Data d'iscrizione : 08.12.08
Titolo: BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA? Dom Dic 14, 2008 9:29 pm
L'intelligenza è da considerare fra i "comportamenti", perché è la risultante visibile di un'infinità di variabili, alcune delle quali un po' note o definite, altre del tutto ignote.
"Intelligenza" è un mazzo di possibilità che ognuno ha diverso- alla nascita, che se opportunamente curate possono crescere, articolarsi, esprimersi, altrimenti possono perdersi per sempre.
I bambini superdotati, cioè con un livello di intelligenza assolutamente fuori dal comune, diversa da quella degli altri , sono il 5% della popolazione infantile. Un altro 5% è rappresentato dai molto dotati, che mostrano cioè un livello d'intelligenza molto alto, come una normalità estesa al massimo livello.
Il bambino superdotato ha un pool di sensibilità globalmente straordinario, e più della media si accorge di ciò che gli succede intorno, delle ingiustizie, incomprensioni, sofferenze anche altrui, e reagisce ad esse in modo importante, tanto da ritirarsi in se stesso o divenire polemico, o addormentare la sua sensibilità per non soffrire troppo e la sua intelligenza per essere più simile agli altri. Se anche siamo abituati a riferire a bambini più grandi ragionamenti e curiosità di un bimbo superdotato, dobbiamo ricordarci che la sua sensibilità e le sue necessità emotive-affettive sono quelle proprie della sua età, ancora più delicate di quelle degli altri bambini.
L'adulto teme il bambino superintelligente, perché pensa di perdere il controllo su di lui e non poter dominare e trattenere la furia di capacità superiori. Le società temono il superdotato per lo stesso motivo: temono di non poterlo frenare, tenere nelle regole, prevedere. Si identifica il superdotato con l'extraterrestre pericoloso, più che col bambino bisognoso di comprensione e appoggio. Per questi motivi, la tendenza sia individuale sia sociale è dequalificare il bambino superdotato oppure strumentalizzarlo, sempre con lo scopo di mantenerne il controllo. La dequalificazione si esprime soprattutto col non riconoscimento, la non considerazione , la presa in giro o l'attribuzione di un Ombra patologica.
All'interno di classi scolastiche composte casualmente i bambini superdotati sono cinque su cento, cioè uno su 25. Il che li pone in una posizione di solitudine e di poca comunicatività in classi dove la maggioranza è sintonica. Si verifica quindi una ghettizzazione all'interno del gruppo che fa sentire al bambino la propria differenza rispetto agli altri. La sensazione di diversità non coincide con quella di superiorità, ma con quella di inadeguatezza. Il bambino superdotato, costretto a passare il suo tempo d'apprendimento in mezzo a bambini diversi da lui, cresce generalmente sentendosi inadeguato, strutturalmente solo, poco compreso, poco in sintonia.
I bambini superdotati si abituano a poter in breve tempo imparare ciò che gli altri devono studiare a lungo. In questo modo non imparano la fatica dello studio, non si accorgono dell'esistenza di argomenti "difficili", e il loro sapere è spesso superficiale e realizzato all'ultimo momento. Quando, nelle classi superiori, si trovano davanti a materie che richiedono uno studio approfondito e una complessa memorizzazione, sono spiazzati. Il non riuscire più a imparare in un attimo quanto richiesto, il non capire sempre tutto al volo, uniti all'ignoranza della disciplina dello studio,li fa sentire improvvisamente incapaci, spesso li deprime e li porta a troncare gli studi. Molti ragazzi che abbandonano gli studi sono superdotati.
I bambini superdotati sono spesso scambiati per iperattivi (quando si annoiano, non si sentono accettati, non sopportano la disciplina e si agitano) oppure con disturbi della personalità o della relazione (quando si isolano, sono aggressivi, o leaders negativi). Queste diagnosi errate sono gravissime, perché appioppano ai bambini una patente di anomalia comoda per neutralizzarli, ma terribile per il suo sviluppo.
SCOPRI CON UN TEST SE UN BAMBINO E' "SUPER" INTELLIGENTE
Non ci sono caratteristiche precise comuni a tutti i piccoli particolarmente dotati. Esistono però comportamenti che sono molto più frequenti in loro che negli altri bambini. Questa serie di domande offre spunti di riflessione : il bambino cui stai pensando (dai cinque-sei-sette anni in su) risponde a queste caratteristiche? Quanto? Rispondi con attenzione e sincerità, poi confronta la somma dei punteggi ottenuti con i profili a fine pagina. Le risposte (a) corrispondono a un punto, le (b) a due, le (c) a tre
1) Ha imparato a leggere prima della scuola elementare a) Si, entro i tre anni b) Si, entro i cinque anni c) No
2) Manifesta grande interesse per enciclopedie e dizionari a) Si b) Solo se l¹interesse viene stimolato c) No
3) I suoi amici sono molto maggiori? a) Tutti b) Uno o due c) Nessuno
4) Ama dialogare con gli adulti a) Si, di sua iniziativa b) Si, se l'iniziativa è degli adulti c) Non molto
5) Pone molte domande diverse e originali a) Spessissimo b) Talvolta c) Mai
6) Vuole realmente sapere il perché di tutto, a) Si b) In alcuni momenti c) No
7) Si sa concentrare moltissimo e a lungo su qualcosa o qualcuno a) Si b) Solo se questo serve a qualcosa di concreto( scuola, scommessa, gioco) c) No
Dà giudizi pertinenti sulle persone a) Si b) Si, se ne parla in gruppo c) No
9) Si annoia nelle attività di routine (tutto ciò che si svolge in modo sempre uguale) a) Moltissimo b) Un po' c) No, anzi vi trova sicurezza
10) E' molto sensibile all'ingiustizia anche se non ne è la vittima a) Si, sempre b) Si, se ne parla in gruppo c) No
11) Ama lavorare per suo conto a) Si b) Solo se non c'è proprio nessuno c) No
12) Prova interesse per l'universo, per i problemi sull'origine delluomo a) Si, spontaneamente b) Si, se l¹interesse viene stimolato c) No
13) Si appassiona ad uno o più hobbies che cambia di frequente a) Si b) Si, se li condivide con altri c) No
PUNTEGGI E PROFILI
13-21
Ti trovi di fronte a una dotazione intellettiva particolarissima, da coltivare e rispettare con serenità ed attenzione
22-30
Vi sono notevoli doti intellettive, che andranno incoraggiate e valorizzate anche favorendo la sua autonomia
31-39
Ha bisogno che gli venga comunicato più entusiasmo e che si dialoghi con lui su svariati argomenti, approfondendoli , coinvolgendolo con slancio nella ricerca
semplicementerita CANCELLIERE UFFICIALE
Numero di messaggi : 615 Età : 35 Data d'iscrizione : 06.12.08
Come hai fatto a capire che quella macchina non era quella giusta? avevi visto dei pupazzetti? non me lo ricordo proprio....
cn ki parli???(hai vito ke le quote servono...)
Ricky Assistente portacaffè
Numero di messaggi : 221 Età : 31 Data d'iscrizione : 05.12.08
Titolo: Re: BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA? Ven Dic 19, 2008 1:01 am
indovina un pò con chi parlo visto che stiamo discutendo solo io e te.... mah.....
semplicementerita CANCELLIERE UFFICIALE
Numero di messaggi : 615 Età : 35 Data d'iscrizione : 06.12.08
Titolo: Re: BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA? Ven Dic 19, 2008 1:06 pm
ma di k emakkian parli????!!!ma ke ti sei fatto latte e mariuana?!
Akuel Ficcanaso
Numero di messaggi : 134 Età : 31 Località : Messina Data d'iscrizione : 09.01.09
Titolo: Re: BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA? Sab Gen 17, 2009 11:38 am
di sikuro ricky aveva un po' di sonno o.o cmq ricky almeno nn ha fatto come aldo nel "cosmo sul como'" XDDDD
xSAKURAx Assistente portacaffè
Numero di messaggi : 310 Età : 39 Data d'iscrizione : 09.01.09
Titolo: Re: BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA? Sab Gen 17, 2009 1:05 pm
Io ho provato a rispondere mettendo in questione me da piccola.. perchè ero una bambina che faceva sempre cose diverse dagli altri! Non guardavo cartoni animati spesso.. mi interessavano di più documentari sugli animali e sul corpo umano.. l'origine dell' uomo e del mondo... ho imparato a suonare da piccola... infatti a 5 anni mi hanno regalato una tastiera professionale i miei genitori.. oppure che so.. quando sono nata i miei fratelli erano tutti grandi.. 9.. 12 anni ed avevo 5 cugini che studiavano insieme a loro ed io all'età di quasi 3 anni ero in mezzo a loro tra libri e quaderni. Li ho iniziato a prendere in mano la penna e a copiare le paroline che mi insegnavano per gioco. Mi ricordo il mio primo giorno di scuola.. non mi ricordo perchè sono entrata tardi in classe.. dopo un paio di mesi credo.. e i miei compagnetti scrivevano a e i o u pagine intere e la mia mamma ha detto alla maestra... maestra guardi che mia figlia sa gia leggere e scrivere.. se vuole fa le vocali ma gia cmq è avanti! E la maestra mi mette al primo banco e mi fa scrivere pagine intere di nome cognome indirizzo e numero di telefono ahahah... e ricordo con soddisfazione quando alzò il quaderno per dire ai compagnetti: bambini guardate che brava sara.. ha scritto tutte queste cose!!!! Oppure quando loro accoppiavano le vocali per leggere io non facevo quei compiti ma alla cattedra accanto alla maestra mi faceva fare i dettati e leggere pagine intere di storielle.. leggevo velocemente come una ragazzetta di 10 anni perchè a casa leggevo molto... beh.... che dire... il mio punteggio è 19 ihihih nella normalità.. però ricordo queste cose come se fossero ieri e mi fanno sorridere!
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Titolo: Re: BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA?
BABY-GENIALITA': AMBIENTE O GENETICA?
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